8.08.2008

IL BUONO CHE AVANZA

L'idea è semplice: gli alimenti invenduti (ma ancora perfettamente salubri e commestibili) presso le attività commerciali del territorio possono essere recuperati da associazioni ed enti caritativi che ne fanno richiesta ed utilizzati per il sostegno di persone in condizioni di disagio, cercando così di migliorare quantitativamente e qualitativamente la loro alimentazione e qualità della vita. "Il buono che avanza" è un progetto promosso dal Comune di Bologna, ideato dal Dipartimento di Agraria dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e realizzato da Last Minute Market. Si basa sull'esperienza realizzata con successo all'Ipercoop CentroNova di Coop Adriatica. Il Comune di Bologna attiverà un Comitato di Indirizzo che avrà, fra l'altro, il compito di valutare ed indirizzare le azioni del progetto. Il Comitato è costituito, oltre che dal Comune di Bologna, da: Azienda USL di Bologna, Regione Emilia Romagna, Azienda Ospedaliera di Bologna, Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna, COOP ADRIATICA, CARITAS, MIUR - Centro Servizi Amministrativi, ASCOM, CONFESERCENTI, ATC, ARPA, HERA, Forum Terzo Settore. Il progetto è inserito nell'ambito del Piano per la Salute della nostra città. COME FUNZIONA Gli esercizi commerciali, singoli negozi, raggruppamenti territoriali di esercizi commerciali, punti vendita della grande distribuzione (supermercati e ipermercati) che partecipano al progetto, presentando la domanda al Comune di Bologna, si impegnano a consegnare gli alimenti (deperibili e a lunga scadenza) invenduti ma ancora utilizzabili alle associazioni loro indicate. Vengono definiti donatori. Le associazioni di volontariato, gli enti caritativi, che si occupano dell'assistenza alle persone in difficoltà sociale, raccolgono questi alimenti destinandoli all'alimentazione delle persone, o mediante la preparazione diretta dei pasti o mediante la preparazione di pacchi-viveri. Nel primo caso le associazioni devono possedere le attrezzature e la certificazione adeguata al trattamento e alla trasformazione dei cibi. Questi enti vengono detti beneficiari. Il Comune di Bologna, con la collaborazione di Last Minute Market, predispone moduli applicativi che permettano l'incontro tra "domanda" delle associazioni e "offerta" degli esercizi commerciali, fino alla stipula di un accordo tra donatore e beneficiario che regolamenti lo svolgimento dell'attività, in modo da garantire: - sotto l'aspetto logistico-operativo: la massima prossimità territoriale tra donatore e beneficiario, la garanzia del ritiro nei modi e nei tempi prestabiliti; - sotto l'aspetto igienico-sanitario: la supervizione ed approvazione del progetto da parte dell'AUSL di Bologna e del Settore Salute del Comune di Bologna, la garanzia del corretto impiego dei beni donati da parte degli enti beneficiari - sotto l'aspetto fiscale ed amministrativo: il recupero IVA sui prodotti donati, le agevolazioni sulle imposte dirette, la gestione burocratica semplificata di tutto l'iter sia da parte del donatore che da parte del beneficiario. www.lastminutemarket.org

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